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SuperAdamello

Adamello Ultra trail –  La gara impossibile. La prima edizione si era conclusa con un solo arrivo. Il primo, Nico Valsesia era stato infatti l’unico capace di chiudere nei tempi richiesti una 100 Miles che partiva da Brescia e arrivava a Vezza D’Oglio attraversando nel mezzo tutta la storica Alta Via 1  del leggendario Adamello. Trattasi di un percorso costituto da 45km di “Ganda” come la chiamano i locali. La ganda è fatta da enormi massi franati nell’anfiteatro e su questo terreno la gara non è più corsa ma un continuo arrampicarsi. Dal Km 90-Rifugio Bazzena parte quindi la AV1 e io arrivato da Brescia 90km prima sono ripartito da li in piena notte con Ivo.

Come per i migliori film di Salvatores, Ivo era uno sconosciuto che durante il viaggio è diventato un grande amico; credetemi non sono superficiale se vi dico che in poco tempo è possibile. Si può quando si condividono sofferenze e gioie, quando ci si divide l’acqua e gli alimenti.

Dunque siamo partiti assieme ed è stato tutto freddo  sino a quando non è arrivata l’alba ma il problema sono stati i tag bianchi e rossi sulle rocce  che con la luce del sole non si sono più visti.  Quindi di fatto con l’alba era cominciata una Gara Random alla ricerca dei segni tra gli Infiniti Anfiteatri dell’Adamello, insomma, per farla corta, ci siamo persi.

Dopo ore di stenti era finita anche l’acqua, ma avevo visto come un miraggio passare un atleta, lo abbiamo inseguito, fatto amicizia e scoperto che conosceva perfettamente il percorso, Salvi !!!

Salvi ? Come  no, il tipo della Squadra di Scialpinismo viaggiava come un treno ma non potevo assolutamente perderlo testa  e  via   

Arrivo spompato alle Bocchette Brescia, Enrico (il nuovo amico),  mi chiede se fossi in grado di salire e di arrampicarmi sui cordini, io rispondo che ero pronto, lui mi guarda dritto in faccia e mi dice “meglio che riposiamo”. Abbiamo passato assieme anche le creste di Ignaga e la discesa al Prudenzini sempre appesi ai cordini !!

Ivo si è ritirato, il mio viaggio è proseguito e sono arrivato solo soletto, nel vero senso della parola, visto che all’arrivo non c’era nessuno ad attendermi! Il giorno dopo sono salito su uno dei miei rari podi per ricevere una coppetta che sembrava usata. Ho scoperto infatti, togliendo l’etichetta, che era riciclata da una manifestazione di pallacanestro. Roba da matti, mai una gioia !!!

Edizione 2011/160k/10kd+ siamo arrivati in 9. L’anno successivo è stata sospesa e non è stato mai più concesso l’utilizzo dell’Alta Via dell’Adamello per fare un Ultraaa

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